INDICE

Avanti >>

.

Chiesa e Convento di S. Antonio Abate

Le fonti attestano che alla fine del XVI secolo il complesso conventuale intitolato a Sant'Antonio Abate era già stato edificato, e che lo stesso era di pertinenza dei frati Conventuali di San Francesco d'Assisi. Alla semplicità della chiesa, impostata su una pianta a navata unica, fa da contraltare il notevole patrimonio artistico che ne arricchisce l'interno, in cui spiccano tl settecentesco altare maggiore in legno scolpito, intagliato, dipinto e dorato, ed il soprastante polittico animato dalle raffigurazioni di San Michele, dell'Annunciazione e di San Viro, opera seicentesca di Francesco Paterno da Buccino: al centro del polittico campeggia la statua raffigurante il santo eponimo della chiesa, Antonio Abate, ascrivibile al XVII secolo, mentre ai lati si possono ammirare le due statue lignee di San Leonardo, realizzata nel XVII secolo, e quella settecentesca di San Francesco da Paola. Questo complesso decorativo è a sua volta contenuto entro una splendida nicchia barocca in legno dorato, finemente scolpito ed intagliato, la cui peculiarità è rappresentata dai dipinti settecenteschi ad olio che ne ornano il soffitto, raffiguranti San Francesco, la Madonna e Santa Chiara, entro una fitta trama di decorazioni floreali. Agli interventi settecenteschi sono riconducibili anche i sei altari lignei posti a scandire la navata: quello collocato alla destra dell'altare maggiore è arricchito dalla statua seicentesca di Sant'Antonio di Padova, in legno scolpito e dipinto. Il secondo altare della parete di destra è contraddistinto invece dalla tela raffigurante la Sacra Famiglia e Sant'Anna, realizzato nel 1663 da Francesco Paterno da Buccino. Il primo altare a destra è altresì ornato da un affresco del XVII secolo di Girolamo Todisco, raffigurante la Madonna con il Bambino e Sant'Anna. L'altare prospiciente presenta tre statue settecentesche raffiguranti San Francesco, Sant'Apollonia e Santa Lucia, mentre su quello a seguire, identificato da un'epigrafe che ne ricorda la costruzione (XVII secolo), campeggia la coeva statua dell'Immacolata. Il terzo altare presenta una tela seicentesca, anch'essa di Francesco Paterno da Buccino, raffigurante la Madonna delle Grazie con i santi Domenico e Carlo. Le pareti laterali sono arricchite da diverse tele settecentesche raffiguranti santi francescani e la Madonna, e da una Resurrezione di Atili De Laurentis, datata 1626. Pregevoli sono inoltre le acquasantiere in marmo marrone (XVIII secolo), il confessionale barocco ed i due busti settecenteschi di Sant'Antonio di Padova e di Sant'Antonio Abate. Degno di nota è infine il portale in pietra locale, recante la data del 1656.

Autore: Cartello affisso nei pressi della Chiesa

 

[ Home ]  [Scrivici]